In un mondo in continua evoluzione è una realtà indiscutibile che la medicina attuale ha un costo elevato, non cura sempre molto bene, e guarisce raramente: numerose sono le patologie in cui i trattamenti sono essenzialmente sintomatici. In materia di dolori vertebrali e reumatici questa asserzione si verifica costantemente; lo stesso avviene per certe patologie disfunzionali, deformative o chirurgiche. Nelle differenti manifestazioni, che vanno dall'artrosi alla scoliosi, passando per le ernie discali, la componente meccanica e posturale è raramente presa In considerazione.
Sarebbe ora di cominciare a considerare seriamente quanti sforzi il nostro corpo deve affrontare tutti i giorni per vincere situazioni come:
Per curare il dolore vertebrale è importante individuare le cause che provocano tali disturbi e non pensare solo a far tacere il dolore, fonte fastidiosa, a volte penosa, ma che ci informa che qualcosa non và. Per fare questo, bisogna individuare i recettori attivi (oculare, podalico, dento occlusale, cutaneo), del nostro sistema Tonico Posturale e correggerli. L'impiego della Chiropratica e della Posturologia è rivolto alle malattie muscolo-scheletriche come la sindrome dell'articolazione temporo-mandlbolare, le lombalgie, lombosciatalgie, le periartriti, le cruralgle, le tendiniti, cervicobrachialgie, le protusioni discali e addirittura le ernie discali non chirurgiche.
Il ciclo terapeutico varia, a seconda del casi, da tre a sei sedute iniziali, e un richiamo di una sola seduta, ogni 60-90 giorni o 120-180 giorni.
Chiropratica e Posturologia sono riconosciute ufficialmente dall'Organizzazione Mondiale della Sanità su scala planetaria e sono inserite (pertanto prescrivibili) nei protocolli di riabilitazione a pieno titolo.